Tutti si stringono attorno a Pogba, prigioniero e insultato a Manchester

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I compagni lo difendono contro i violenti del web: «Chi attacca Paul attacca il Manchester United, siamo una famiglia». Ma i critici non perdonano il Polpo. E il mercato non si sblocca

TORINO - Paul Pogba preso d'assalto dopo il rigore sbagliato. Razzismo e molto altro dietro un attacco mirato senza precedenti. L'odio del web verso il francese. I compagni lo difendono contro i violenti del web: «Chi attacca Paul attacca il Manchester United, siamo una famiglia». Ma i critici della Premier, compresi ex Red Devils, non perdonano il Polpo. E il mercato non si sblocca. Voleva tornare alla Juventus, dove era amato, o al Real da Zinedine Zidane, invece resta nella prigione dorata dello United dove i tifosi non gli perdonano nulla e lui, ricco ma insoddisfatto, non si sente coccolato e apprezzato.

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