Torino, Ancelotti libera Verdi. Il Napoli chiede 25 milioni

© Marco Canoniero

Sul giocatore degli azzurri c'è anche la Sampdoria, ma i granata sono in vantaggio

TORINO - Nel suo candore, Di Francesco si è lasciato andare a una solenne verità: «Gli allenatori hanno sempre fretta, ma a volte i colpi principali si possono fare tardi». Vero: a ogni latitudine. «Verdi? Sì, è vero, Verdi mi piace, ma non c’è solo lui», ha ammesso il nuovo allenatore della Sampdoria, prima di mettersi a parlare anche di Berardi: «Un mio pupillo, un altro profilo giusto per noi». Insomma, la Samp resta lì, cercando di fare a spallate col Torino, che è davanti. Nei giorni scorsi Ferrero rivelava: «Ho offerto dei soldi a De Laurentiis per Verdi, ma le richieste sono fuori mercato. Aurelio è così: quando è lui a dover acquistare, usa tanti giri di parole perché non vuole spendere o vuole spendere meno del dovuto. Ma quando gli ho proposto io la stessa cifra che spese lui l’anno scorso per Verdi, la sua richiesta è andata addirittura oltre». In realtà la vera cifra che il Napoli continua a chiedere è proprio quella, 25 milioni. Non di più: quanto va oltre (vedi le parole del presidente blucerchiato) appartiene alla sfera delle schermaglie tipiche delle trattative non ancora giunte a uno stato avanzato. Sempre ieri sera, non a caso, i vertici del Napoli ribadivano le loro richieste a chi cercava di annusare il prezzo dell’attaccante: 25 milioni, non uno in più, ma neanche uno in meno.

Torino in vantaggio


Rispetto alla Sampdoria, comunque, il Torino è davanti nel corteggiamento a Verdi. I granata si muovono da tempo per lui. Che, dal canto suo, ha già dato la piena disponibilità a tornare in granata, 6 anni dopo. Ma Verdi è anche un professionista corretto. Sta aspettando che i club trovino un accordo. Quanto aveva da dire al Napoli, l’ha detto. Così pure ha fatto chi cura i suoi interessi. Tanto è vero che Ancelotti, in queste ore, ha aperto pubblicamente alla possibilità che il ragazzo parta: «Al momento Verdi è un giocatore del Napoli. E sì è anche presentato bene in ritiro: si sta allenando con grande professionalità e serietà. Formalmente, nessuno è in vendita. Ma se qualcuno vuole provare altre opportunità, valuteremo insieme». D’altra parte quei 700 minuti giocati complessivamente in tutto il campionato (suddivisi in 22 gettoni, quasi sempre collezionati a gara in corso: con una media di appena 30 minuti a presenza) parlano già ampiamente da soli e non sono motivati soltanto dal lungo infortunio muscolare dello scorso autunno, che tolse di mezzo il ragazzo per un paio di mesi.

Articoli correlati

Dalla home

Vai alla home

Commenti