Bonucci: "Juve-Milan-Italia, io sono sempre stato pronto"

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Così il difensore bianconero: "In questi anni sono stato a disposizione per ogni partita. Questo gruppo è molto unito, anche grazie a Mancini. Questione Turchia? La politica resti fuori dal calcio"

Vaduz (Liechtenstein) - "Questo gruppo sembra un club e non una selezione: ogni volta che ci ritroviamo, è come se stessimo insieme ogni giorno". Leonardo Bonucci, difensore della Juventus e della Nazionale, presenta in conferenza stampa Liechtenstein-Italia, match valido per l'ottava giornata del girone di qualificazione ad Euro2020.  "Ci sono ragazzi responsabili, educati, pronti a seguire le indicazioni dell’allenatore, che a sua volta ci ha aiutato molto. Rispetto ad un passato fatto di tanti doppi allenamenti e una sola serata libera, ci aiuta ad essere più sereni e quindi ad apprezzare di più il tempo che viviamo con la Nazionale. Questo consente di creare un gruppo ancora più unito. È uno scambio equo: noi diamo tutto in campo e Mancini ci fa staccare due ore con la testa, quando si può".

Bonucci: "Juve, Milan e Italia, io sempre pronto"

Sul gruppo Italia: "Il nostro percorso di crescita deve continuare già da questa partita. Giocare per avvicinarmi alle presenze di Facchetti? Non gliel'ho chiesto, ma sono sempre a disposizione. L’avete visto in questi anni: Juve, Milan, Nazionale, ho sempre cercato di essere pronto per qualunque partita".  Sulla questione Turchia: "Dire che la guerra fa male a tutti è scontato. Ognuno è libero di pensarla come crede, ma per me la politica e lo sport devono restare due mondi separati: lo sport è divertimento, unione, passione. Lo sport è esempio e non è corretto che questi due mondi finiscano per mescolarsi".

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