Europei U21, Di Biagio contro gli spagnoli: "Non siamo picchiatori"

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Il ct degli azzurrini respinge le accuse arrivate dopo il match con gli iberici. Poi dice la sua su Totti: "La Roma si fa male da sola"

BOLOGNA – Dopo aver battuto la Spagna per 3-1 gli azzurrini di Gigi Di Biagio si preparano alla seconda gara degli Europei Under 21, in programma domani sera contro la Polonia a Bologna: “Domani sarà un ottavo di finale – spiega il commissario tecnico dell’Italia - non possiamo sbagliare e dobbiamo aspettare il risultato dell'altra partita. Ma vedo lo sguardo dei miei ragazzi, il loro modo di ascoltarmi, di recuperare e allenarsi”. L’allenatore azzurro poi respinge le accuse di gioco falloso da parte dei giocatori della Spagna: “Non capisco perché gli spagnoli abbiano fatto tutte queste dichiarazioni. È una caduta di stile non molto bella”.

Di Biagio: "Cambierò due o tre giocatori"

Poi, in vista della gara di domani contro i polacchi, Di Biagio dà qualche indicazione sulla formazione: “Ci sono sei o sette giocatori le cui condizioni fisiche sono da valutare”. Tra questi Calabresi, Kean, Bonifazi, Dimarco e Zaniolo: “Mancano trenta ore - ha aggiunto - ma dovremo valutare attentamente. Cambierò per quello che serve, forse due o tre giocatori. Non è pretattica, ma valutazione delle prossime ore”.

"Sembra di stare a Italia 90"

Secondo il 48enne allenatore della nazionale l’atmosfera che si respira intorno al gruppo azzurro è simile a quella dei Mondiali del 1990, giocati in Italia, proprio come questi Europei Under 21, organizzati con San Marino: “Stiamo rivivendo Italia 90: questi ragazzi ancora non erano nati, ma io sento la stessa voglia di appartenenza e che la gente ha voglia di gioire, di festeggiare”. Durante il match con la Spagna il tifo “è stato incredibile, mi ha lasciato esterrefatto. Ora dobbiamo cavalcare l'onda”.

L'addio di Totti: "Peccato, sembrava coinvolto"

Infine Di Biagio, compagno di squadra di Totti nella Roma tra il 1995 e il 1999, dice la sua sull’addio dell’ex fuoriclasse: “Un'idea ce l'ho e ne ho parlato con Francesco. Da fuori sembra che vogliano farsi del male. Non capisco perché succedano queste cose. Negli ultimi mesi parlando con Francesco lo vedevo coinvolto, presente, lo vedevo diverso. Mi dava l'impressione che fosse pronto per un certo tipo di percorso. Non so cosa sia successo. Un peccato per la Roma e i tifosi”.

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