Il Torino piega il Brescia: Longo sorride. L'Atalanta vola, la Roma respira

© Marco Canoniero

I granata vanno sotto con le Rondinelle prima di rimontare grazie a un'autorete di Mateju e ai guizzi di Belotti e Zaza. Nono successo di fila, contro la Samp, per i bergamaschi, ora a 2 punti dalla Lazio. Vincono anche i giallorossi, contro il Parma, e il Sassuolo, nel derby con il Bologna

TORINO - Il Torino torna a vincere, dopo tre sconfitte di fila, contro il Brescia nei match serali del mercoledì della 31ª giornata di Serie A. Dopo un inizio sofferto i ragazzi di Longo trovano tre punti d'oro nella lotta salvezza e salgono a +7 dal terzultimo posto. Vince l'Atalanta, al nono successo di fila, contro la Sampdoria e avvicina il secondo posto della Lazio (a soli 2 punti). Successi anche per Roma, 2-1 contro il Parma, e Sassuolo, 2-1 in trasferta nel derby con il Bologna.

Torino-Brescia 3-1

Il Torino parte forte con il Brescia facendosi pericoloso per tre volte nel primo quarto d’ora di gara: al 5’ Belotti va in gol, ma l’arbitro Doveri annulla per fuorigioco, segnalato dal guardalinee. Al 7’ Verdi colpisce la traversa e, cinque minuti più tardi, lo stesso attaccante granata impegna con una sassata Joronen, che para in tuffo. Scosso dai tanti rischi, il Brescia alza il baricentro e trova improvvisamente il gol al 21’: Bjarnason cerca un cambio di gioco, il pallone viene deviato da Meité, Torregrossa ne approfitta, brucia sul tempo Nkoulou e infila Sirigu. Al 35’ il portiere granata para di piede su conclusione dalla distanza di Donnarumma e al 44’ è ancora Torregrossa a far tremare il Torino, con un colpo di testa di poco a lato. In apertura di ripresa i ragazzi di Longo trovano il pareggio con Verdi, il cui destro, deviato nettamente da Mateju, spiazza Joronen al 48'. Lo stesso Verdi ispira il raddoppio granata, segnato da Belotti di testa, da vero rapace dell'area di rigore. Il Toro sfiora il tris su errore di Mateju al 70': Belotti serve Zaza che però non arriva sul pallone di un soffio. All'86' il gol della liberazione granata, segnato da Zaza con un pallonetto al volo. Il Torino torna a respirare dopo 3 ko di fila: le prossime impegnative gare dei granata saranno contro l'Inter a Milano e il Genoa a Torino.

Torino-Brescia, tabellino e statistiche

Atalanta-Sampdoria 2-0

Nel silenzio del Gewiss Stadim la Sampdoria riesce a contenere bene l’Atalanta nel primo tempo, che si chiude senza reti. Toloi ci prova in diagonale al 19’, ma Audero blocca senza patemi. Replica l’ex Gabbiadini al 23’ e Gollini c’è. Quindi Zapata impegna il portiere della Samp e ancora Gabbiadini costringe Gollini alla grande parata. Zapata, Ilicic e Hateboer ci provano ancora per i bergamaschi, ma il risultato non si blocca. Nella ripresa l'Atalanta continua a premere, andando alla conclusione con Toloi e Hateboer. La Samp risponde con una conclusione deviata di Linetty, che rischia di sorpendere Gollini. Al 65' Ranieri protesta e viene espulso per somma di ammonizioni, dopo un tackle duro di Bereszynski, ammonito a sua volta, sul 'Papu' Gómez: il tecnico blucerchiato però esce dal campo sorridendo. La pressione dell'Atalanta si concretizza nel finale di gara: Toloi apre le marcature al 75' di testa e l'ex Muriel, con un gran destro, raddoppia all'85 per poi non esultare. Finisce 2-0 per l'Atalanta.

Atalanta-Sampdoria, tabellino e statistiche

Roma-Parma 2-1

All’Olimpico, prima del match, l’emozione è tanta per il ricordo del compositore Ennio Morricone, recentemente scomparso: gli schermi dello stadio trasmettono le immagini del musicista, grande tifoso giallorosso, mentre la Roma scende in campo con una maglia commemorativa del Maestro. Il match inizia male per la formazione di Fonseca che si ritrova in svantaggio dopo 9 minuti per un calcio di rigore concesso per fallo di Cristante su Cornelius: Kucka, dal dischetto, non sbaglia. I giallorossi reagiscono colpendo un palo con Pellegrini, sfiorando lo specchio con Mkhitaryan e trovando il pareggio proprio con l’armeno, che infila Sepe di destro al 43’. Al rientro dalla pausa la Roma continua a macinare gioco, trovando il vantaggio con una sassata di Veretout al 58', su assist di Mkhitaryan. L'azione giallorossa cala con il passare dei minuti e i brividi non mancano: la Roma trema per un tocco di mano di Mancini in area, che l'arbitro Fabbri, dopo aver consultato il Var, non sanziona. Poi l'ex Gervinho segna al 77', ma il direttore di gara annulla per fuorigioco. Nel finale di gara Villar manca due volte il gol della tranquillità, neutralizzato da Sepe. Il fischio finale è una liberazione per la Roma, che torna a vincere dopo tre sconfitte consecutive.

Roma-Parma, tabellino e statistiche

Bologna-Sassuolo 1-2

Al Dall’Ara il derby emiliano tra Bologna e Sassuolo si apre con la traversa di Palacio al 2’, che illude i padroni di casa. I ragazzi di De Zerbi invece crescono con il trascorrere del tempo e trovano il gol del vantaggio al 41’ con Berardi, che fulmina Skorupski, dopo essersi liberato elegantemente di Tomiyasu. Nella ripresa, al 56', gli uomini di Mihajlovic incassano la seconda rete a opera dello slovacco Haraslin, al primo gol in Serie A. Il tecnico serbo del Bologna si innervosisce e all'82' viene espulso dall'arbitro Fourenau, per proteste. Al 91' i padroni di casa tornano in partita con un guizzo di Barrow, ma è troppo tardi: il Sassuolo vince 2-1.

Bologna-Sassuolo, tabellino e statistiche

Articoli correlati

Dalla home

Vai alla home

Commenti