Bologna, De Leo si rammarica: "Siamo stati troppo timidi"

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Il vice allenatore rossoblù: "La Roma non ha sbagliato il match point, noi sì. Forse un pareggio sarebbe stato più giusto"

BOLOGNA - Il Bologna si arrende alla Roma (2-1 il finale per i giallorossi) dopo aver sperato fino all'ultimo di conquistare un buon punto."Avevamo trovato la quadra nel secondo tempo, riuscendo ad essere spavaldi come volevamo - esordisce in conferenza stampa Emilio De Leo - Noi abbiamo sbagliato il match point, loro no. Sarebbe stato forse giusto un pareggio anche per la prestazione. Ma non siamo stati bravi del tutto, facciamo ammenda e pensiamo al futuro". Sulle accese proteste nel finale: "Vorrei rivedere tutto in prima persona, senza non posso giudicare. Se parliamo del gol della Roma c'era superiorità nostra, non abbiamo fatto fallo su Veretout, non abbiamo evitato il cross e Dzeko era libero. Questo per dire che non c'è stato uno sbilanciamento ma una serie di errori. Noi vogliamo girare le partite con qualità e personalità: oggi non ci siamo riusciti. Brava la Roma che ha espresso qualità di gioco e gliene va dato atto. Noi però siamo stati troppo timidi, i nostri attaccanti non erano aggressivi. La nostra pressione era lenta e così loro avevano più tempo per muovere palla e trovare uomini liberi"Kolarov non è stato arginato a dovere: "Vorrei fare una premessa: alla fine del primo tempo ci siamo detti che dobbiamo saper soffrire senza trovare sconforto. Il problema nel primo tempo Orsolini avrebbe dovuto dare più pressione su Fazio, dando così a Tomiyasu più spazio per tenere Kolarov. Come sta Dijks? Non lo so ancora. Domattina abbiamo allenamento e valuteremo".

Il vice tecnico felsineo prosegue: "Un processo di crescita deve passare anche da gestioni smaliziate dei momenti. Non possiamo permettere ad un giocatore di fare 40 metri con la palla al piede. Usciamo rammaricati per quello che avremmo dovuto fare meglio". De Leo si tiene in continuo contatto con Sinisa Mihajlovic: "Se siamo qui a parlare dell'ultimo episodio significa che per il resto della gara c'è stata un'interpretazione matura della sfida. Però siccome vogliamo diventare forti come vuole il nostro mister, dobbiamo avere rammarico per come è finita. Anche lui era dispiaciuto ma resta concentrato su ciò che andava fatto meglio".

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