Moratti punge la Juve: "Eliminata dal Lione, non dal Psg". E su Messi...

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L'ex presidente dell'Inter dichiara: "Uscire come è uscita l'Atalanta non è un disonore. Non c'è paragone a confronto con i bianconeri"

TORINO - Massimo Moratti è stato intervistato dal Quotidiano Sportivo e ha parlato non solo dei nerazzurri e del possibile acquisto di Leo Messi, ma anche della Juve e della Champions League. L'ex presidente dell'Inter ha voluto pungere i bianconeri: "Un conto è essere eliminati dal Psg, altra cosa andare a casa contro la settima classificata del campionato francese. Onestamente, non c’è paragone. Perdere contro Mbappé e Neymar non è un disonore. Io non ho consigli da dare. All’Inter per rivincere la Champions aspettammo 45 anni, la Juve è alle soglie delle nozze d’argento con il digiuno, magari fa prima di noi...".

Moratti, Messi e Lukaku

Per quanto riguarda Messi, invece, Moratti ammette: "Io ormai dell’Inter sono un semplice tifoso e non ho informazioni riservate. Ma una cosa la so: per risorse e per competenze, Suning ha tutto per portare Leo a Milano". E su Lukaku dichiara: "Mi sono sbagliato sul suo conto. Sinceramente pensavo fosse forte solo fisicamente e temevo di rimpiangere Icardi. Invece è un campione, aiuta sempre i compagni, ha una visione di gioco. Aveva ragione Conte a pretenderne l’acquisto e sempre Conte è stato bravissimo a migliorarlo e a far crescere tutta la squadra intorno a lui".

L'Inter e l'Europa League

L'Inter è ancora in corsa per l'Europa League: "Non sarà facile, sono rimaste quattro formazioni molto competitive. Spero possa vincerla, ormai essere l’ultimo presidente italiano ad avere alzato una Coppa quasi mi pesa".

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