Juve, ora le cessioni. Poi con calma Icardi-Chiesa

© Inter via Getty Images

L’ala viola nei prossimi giorni esprimerà a Commisso la sua voglia di cambiare. Per il centravanti nerazzurro i bianconeri continuano nella strategia dell’attesa

TORINO - C’è tempo per prendere un profondo respiro, per Pavel Nedved, Fabio Paratici e gli altri dirigenti bianconeri, prima di rilanciarsi nella corsa ad allestire una Juventus più competitiva possibile per Maurizio Sarri. Corsa in cui gli uomini mercato bianconeri sono scattati come furie, tanto che ad appena una settimana dall’inizio del ritiro hanno centrato tutti gli obiettivi prioritari in termini di tempo: il ritorno di Buffon per sostituire Perin come vice Szczesny e riportare tutto il suo carisma nello spogliatoio, Demiral e De Ligt per rinforzare e ringiovanire la difesa, Ramsey e Rabiot per lo stesso duplice scopo a centrocampo. «Io organizzo molto nei primi 70 metri, negli ultimi 30 lascio grande libertà», aveva spiegato Sarri nel giorno della sua presentazione: ebbene, per i primi 70 metri la sua Juventus è già fatta e lui ha già iniziato a organizzarla.

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