Marchisio a tutta Juve: “Regalami la Champions!”

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L’ex bianconero ha ricevuto il premio Liedholm insieme con Sara Simeoni: “Per lo scudetto che duello con l’Inter: Conte è sempre decisivo. Con Sarri vedo buon calcio”

CUCCARO - Eleganza e stile uniscono. E avvicinano al “barone”: Claudio Marchisio e Sara Simeoni, i vincitori del Premio Liedholm, ieri a Villa Boemia, il regno di Nils tra le colline del Monferrato, dove era rinato anche il GreNoLi, dal campo alle vigne, in forma di grignolino. La prima edizione con due sezioni, perché per otto anni è stato solo calcio, «ma papà amava tutti gli sport», ricorda Carlo, il figlio, insieme a Fabio Bellinaso, presidente del comitato organizzatore, motore e anima di un riconoscimento che non si ferma ai risultati, ma guarda ai valori, vissuti e testimoniati anche fuori dal campo, e dalla pedana del salto in alto.

Claudio Marchisio il più giovane vincitore in assoluto. Emozione? Orgoglio?
«Fiero, felice, emozionato. Anche molto orgoglioso. Di essere stato scelto insieme ad una “divina” dello sport italiano come Sara Simeoni. Mi mette i brividi questa vicinanza che la giuria ha visto tra me e Liedholm. Non l’ho conosciuto di persona, ma è come se lo avessi visto sempre: da bambino innamorato del calcio, che divorava tutti i video che mio padre mi regalava. Come allenatore un anticipatore: dalle sue idee tattiche sono nati i progetti calcistici delle squadre che mi hanno segnato. Il modulo senza punte della Spagna lo ha inventato Nils al Milan 40 anni prima».

A proposito di allenatori: vedere Antonio Conte sulla panchina dell'Inter?
«Ha cambiato sponda, non c'è da stupirsi. È stato scelto per un progetto importante, una proposta che ha fatto bene ad accettare. Si vedono già i primi risultati, la squadra cresce, recepisce le idee tattiche, ha identità forte ed equilibrio».

Insomma, una candidata alla scudetto.
«La Juventus, però, è molto forte. Continua ad esserlo, lo dimostra con il gioco, con i risultati. Resta la favorita, la più forte, anche per fare strada in Europa. Per lo scudetto vedo un duello Juve-Inter: troppo presto, per dire, se una delle due si staccherà prima dall'altra o se sarà un verdetto nelle ultime giornate. Ma sono due squadre un gradino più su di tutte».

Leggi l’intervista completa sull’edizione odierna di Tuttosport

 

Claudio Marchisio in azione con la maglia della Juve

 

 

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