Tu, Ronaldo... torna Ronaldo

© Juventus FC via Getty Images

Voglia di rivalsa all’ennesima potenza nel fuoriclasse della Juve dopo il Pallone d’Oro a Messi, le critiche, i pochi gol: è deciso a dare risposte

E se è vero, come è vero, che il fatto di stare alla spalle derll’Inter può portare una insolita dose di determinazione e fors’anche ferocia, nella Juventus tutta, beh... Figurarsi che effetti possa teoricamente produrre in Cristiano Ronaldo nello specifico - in termini di cattiveria agonistica, motivazioni, stimoli a fornire risposte e zittire certi detrattori - il secondo posto in classifica unito al disappunto per il recente Pallone d’oro assegnato a Lionel Messi. Uno smacco, per il portoghese, che è stato staccato (6-5) nell’albo d’oro del riconoscimento. E che peraltro è stato pure oggetto di una serie di battutine e frecciate (del tenore della lesa maestà) da parte di vari personaggi del mondo del calcio. Da Zlatan Ibrahimovic («Ora sappiamo che i Palloni d’Oro non li vinceva Cristiano Ronaldo, ma Florentino Perez. Il vero Ronaldo è solo il brasiliano»), a Virgil Van Dijk («Cristiano era candidato alla vittoria del pallone d’Oro?») passando per commentatori e critici anti/juventini pronti ad intonare in coro: la Juventus gioca meglio senza Ronaldo. Tant’è, è un grande classico. Più sei osannato prima, più sono pesanti gli attacchi dopo.

CR7 sta rispondendo (o non rispendendo) con grande stile, finora. Pur non apparendo completamente a suo agio ad alcuni - tra arrivo all’ultimo secondo, qualche sguardo che poteva risultare perplesso - s’è presentato al Galà del Calcio, tenutosi in contemporanea alla cerimonia del Pallone d’oro e ha ringraziato in italiano, cosa insolita. Ha invece ritenuti indegni di replica certi attacchi e lazzi verbali, tirando dritto per la sua strada. Sa bene che in questi casi c’è solo un tipo di risposta che conta d’avvero, quella che si dà sul campo.

E per la verità è innanzi tutto a se stesso che vuole fornire prove e controprove Ronaldo. Già perché al netto di certi toni e atteggiamenti provocatori esterni, il portoghese è insoddisfatto del suo rendimento. Sette gol in 16 partite non sono media da attaccante più forte del Mondo, uno che nei momenti in cui la forma è al top in media ne fa uno a partita, di gol.

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