Quando vedremo Kulusevski con la maglia Juve

© Juventus FC via Getty Images

Il club bianconero e il Parma attendono indicazioni dalla Figc. Comunque Sarri non potrà utilizzare l'attaccante svedese prima di settembre

Cosa farà Dejan Kulusevski il primo luglio? La domanda è meno banale di quanto sembri e anche se la risposta è al 99,9%: resterà al Parma almeno fino alla fine del campionato, vale la pena spiegare cosa sta succedendo a margine della ripresa del campionato nella sua strana versione estiva. Le partite si disputeranno dal 20 giugno fino al 2 agosto, quindi il giocatore svedese di proprietà della Juventus, ma in prestito al Parma dovrebbe, in linea teorica, tornare a Torino nel bel mezzo del campionato. E come lui un lungo elenco di giocatori in prestito. La Fifa, quando ha autorizzato a prolungare la stagione sportiva oltre il confin classico del 30 giugno, vista l’emergenza Covid-19, ha dato una precisa indicazione su questi casi, chiarendo che un giocatore deve finire la stagione con il club con cui l’ha iniziato.

Kulusevski, Juventus e Parma aspettano la Figc

Ma l’indicazione va tradotta in regolamento da parte delle federazioni e, in base a quello, vanno rimodulati i contratti. Ecco perché Juventus e Parma stanno aspettando le decisioni della Figc, ma hanno chiarissimo un concetto: Kulusevski non può giocare una partita ufficiale con la maglia bianconera prima del primo di settembre, quando scatterà la nuova stagione sportiva. E come giocherà? Con che spirito, sapendo di essere, di fatto, già un giocatore bianconero? In relatà è una situazione molto normale, visto che comunque di essere destinato alla Juventus, Kulusevski lo sa dal primo gennaio e non cambia molto sotto questo punto di vista il fatto di disputare le ultime gare con il Parma a giugno e luglio, invece di aprile e maggio. Come peraltro ha affermato in modo perentorio il ds degli emiliani Daniele Faggiano, ospite di TV Parma: "Sull’impegno dei giocatori in prestito metto due mani sul fuoco, d’altra parte noi siamo stati gli unici ad andare in ritiro e forse anche gli unici a tagliarci uno stipendio perché in molti casi gli altri club li hanno spalmati. Questo dimostra l’attaccamento di tutti alla causa crociata”. Quindi, non appena la Figc emanerà la norma con le tecnicalità per riformulare i contratti, Juventus e Parma si troveranno intorno a un tavolo per sistemare la questione.

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