Ulivieri: "Pirlo è uno studente modello e geniale"

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Il presidente dell'Assoallenatori sarà il relatore del tecnico della Juve all'esame per il patentino da allenatore: "Sa molto di calcio, è uno scienziato del pallone"

Ieri ha depositato la tesi, il 14 settembre la discuterà davanti alla commissione di Coverciano e così Andrea Pirlo sarà ufficialmente un allenatore di Serie A, cinque giorni prima del suo esordio ufficiale in campionato. Il suo relatore sarà Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori e anima del Master, un’eccellenza che laurea tecnici in grado di raccogliere risultati ovunque.

Pirlo spinge per Dzeko

Buongiorno Ulivieri, ce lo dica in anticipo: Pirlo sarà promosso? (ride)
«Vediamo. Si presenti preparato, soprattutto al mio esame. Scherzi a parte: certo che sì, è stato uno studente eccezionale. Sa molto di calcio, è uno scienzato del pallone».

Ma si può essere bocciati?
«Rimandati. Ma i costi del corso sono alti, di solito chi li spende si impegna».

Che studente è stato Pirlo?
«Bravo, attento, uno che seguiva. L’ho capito da come prendeva appunti. Se uno ne prende troppi significa che non fa distinzione fra cosa possa servirgli e cosa no. Se non ne prende è uno che segue poco. Pirlo annotava le cose giuste, le sceglieva con intelligenza».

Negli spogliatoi che ha frequentato da calciatore passava per essere un goliarda. Anche in classe?
«Beh, scherzi non ne ha fatti, ma certamente è un tipo allegro e alla mano. Una persona disponibile e che tiene al rapporto con gli altri: è una caratteristica che gli sarà molto utile nel mestiere di allenatore. Perché l’allenatore deve comandare, ma non deve mettersi lassù, irraggiungibile. E lui al corso, nonostante avesse una carriera superiore alla quasi totalità dei compagni, non si è mai messo su un piedistallo».

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