L'ultima settimana di mercato della Juventus: tutti gli affari sul tavolo

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Sarà una settimana caldissima per il mercato della Juventus. 
Il bello (o il brutto, fate voi) è che alla fine potrebbe anche non succedere niente, tuttavia i prossimi sei giorni saranno molto intensi perché l'agenda di Fabio Paratici è fitta. Se avesse dimenticato uno dei suoi fatidici appunti su un tavolo potrebbe esserci scritto: 
-cedere Rugani
-cedere De Sciglio
-cedere o prestare Douglas Costa (scambiarlo al limite...)
-acquistare Chiesa, acquistare un terzino sinistro (Emerson Palmieri?)
-acquistare Kean
-risolvere il contratto di Khedira (che può essere comunque fatto anche dopo il 5 ottobre). 
E' sostanzialmente impossibile che accada tutto e, anzi, ci sono delle probabilità che nessuno dei punti venga realizzato, ma alla fine il caso più credibile è quello di vedere realizzati almeno un paio dei propositi per il finale di mercato.

CEDERE - Le cessioni sono fondamentali. Non solo per le note questioni di bilancio, ma perché nonché posto in lista Champions. Quindi: uno esce, uno entra. In questo momento, pur tenendo fuori Rugani, Khedira e Frabotta, la lista Champions è completa. Quindi una cessione è strettamente necessaria per acquistare un nuovo giocatore. Rugani sembra avviato verso due soluzioni: Valencia e West Ham, deciderà lui, ma sembra essere entrato nell'ordine di idee di lasciare Torino (finora non era mai successo). Di per sé è una cessione che non libera posti in lista Champions, perché Rugani non vi rientrerebbe comunque. Diverso è il discorso di De Sciglio: il Barcellona e il Paris Saint Germain ci stavano pensando e ci pensa anche lui, scartato due volte da Pirlo che piuttosto di farlo giocare a sinistra ha utilizzato Frabotta (con la Samp) e poi adattato Cuadrado (con la Roma). In quel caso si libererebbe un posto, per chi? Senza De Sciglio non c'è un sostituto di Alex Sandro (visto che nella lista Champions attuale non entra Frabotta), quindi potrebbe essere un terzino come Emerson Palmieri (a bagnomaria da aprile) oppure Federico Chiesa.

CHIESA - Già, Chiesa. L'uomo a tutta fascia che sogna Andrea Pirlo, ovvero un esterno offensivo che sappia anche difendere un po', ma soprattutto attaccare. Non a caso, contro la Roma, Pirlo ha chiesto a Cuadrado il sacrificio di giocare a sinistra: era l'unico che poteva fare il terzino e l'ala in quella posizione (a destra, invece, avendo Danilo che si allarga in fase difensiva può starci un'ala più pura e meno difensiva). Chiesa sarebbe l'uomo perfetto per la sinistra, essendo dotato di corsa e attitudine al sacrificio difensivo. La Fiorentina si sta ammorbidendo sulle cifre e sulle modalità di pagamento, ma non troppo e quindi c'è ancora una relativa distanza. E poi c'è il problema Douglas Costa: perché se De Sciglio potrebbe fare posto in rosa a Chiesa (scoprendo un poco il reparto dei terzini puri), Paratici preferirebbe comunque cedere Douglas. Douglas che non ha grandi offerte e quelle ricevute (l'ultima del Wolverhampton) le ha rifiutate. Non gli dispiacerebbe andare al Barcellona, ma i blaugrana sono pronti ad accoglierlo solo ed esclusivamente se la Juventus si prende uno dei loro e in particolare Dembelé. Praticamente uno scambio di giocatori di fantasia, con una certa tendenza all'infortunio e da rilanciare. Lo scambio, di per sé, non risolverebbe il problema della lista, ma è un'ipotesi a cui Paratici sta pensando (si tratterebbe di due prestiti, probabilmente). Ma ci potrebbe essere l'ipotesi in cui Chiesa prende il posto di De Sciglio e poi va in porto anche lo scambio Douglas-Dembelé? In teoria sì, anche se si concentrerebbero un po' troppe operazioni in pochi giorni.

IL FATTORE K - E poi c'è il centravanti di riserva, il vice-Morata, sul quale Paratici è sempre più freddino, proprio perché Pirlo gli ha chiesto un esterno con maggiore urgenza. Resta in pista l'opzione Moise Kean, perché con lui non ci sarebbero problemi di lista: è un "club trained player", categoria di cui la Juventus è scarsa e per i quali ha sempre posto nella rosa Champions. Il nocciolo è la formula: l'Everton è poco propenso a un prestito (come vorrebbe la Juventus), la Juventus non ha i soldi per comprarlo (come vorrebbe l'Everton). In mezzo c'è Mino Raiola, agente del giocatore, che potrebbe inventarsi qualche soluzione delle sue. E poi c'è Sami Khedira, che attualmente si allena a parte e continua a dire no alle proposte di risoluzione contrattuale offerte dalla Juventus. Se si libera entro il 5 ha poi l'opportunità di accasarsi da svincolato, altrimenti sarebbe obbligato a rimanere a Torino (e la Juventus obbligata a pagarlo) fino a gennaio, nella nuova finestra di mercato. Qualcuno sente puzza di un Mandzukic 2.

PS
Il Manchester City ha acquistato per 70 milioni Ruben Diaz, difensore centrale del Benfica (che in cambio gli compra Otamendi per 15). Niente Koulibaly, dunque, così il Napoli dopo aver visto fallire la trattativa per la cessione di Milik (che rimane sul mercato), deve rinunciare alla possibilità di incassare per il difensore. De Laurentiis è, di gran lunga, il più bravo venditore sul mercato, ma ultimamente si scontra con il vecchio proverbio per il quale chi troppo vuole nulla stringe.

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