Sirigu, dove è finito il SalvaToro?

© Alessandro Falzone/Agenzia Aldo Liverani sas AG ALDO LIVERANI SAS

Sirigu è fda ritrovare: da protagonista di parate anche miracolose agli sconcertanti errori in serie contro il Cagliari e il Sassuolo. Adesso nemmeno si arrabbia più

TORINO - Da uomo della provvidenza che respinge palloni consentendo al Toro di incamerare punti a portiere disattento ed emotivamente scarico: tra i granata sorprende la parabola discendente di Salvatore Sirigu, dopo tre stagioni a ottimi, anzi superlativi livelli, tendenti spesso al miracolistico, nelle ultime due prestazioni involuto in maniera preoccupante. E così i punti sono stati questa volta regalati, tra l’uscita farlocca che ha portato al gol vittoria di Simeone contro il Cagliari e le distrazioni di Reggio Emilia: sul tacco di Djuricic, nel mancato intervento in area piccola su Caputo, in varie uscite sballate. Da fonti vicine al giocatore trapela il dispiacere di Sirigu per una serie di abbagli che sono costati caro al Torino, il suo desiderio di lasciarsi alle spalle il periodo nero fin dalla gara contro la Lazio del 1° novembre. Insomma l’azzurro avrebbe commesso svarioni tecnici importanti, ma legati a un calo di concentrazione momentaneo, quindi senza legami con le turbolenze estive.

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Il cambio di rotta

La partita contro i biancocelesti darà risposte adeguate; certo che stupisce, dopo gli errori commessi al Mapei Stadium e in generale nell’arco della sfida, vedere un Sirigu insolitamente dimesso, quasi “abituato” a incassare tanto. Notevole il cambio di rotta, rispetto a un giocatore che semmai in passato aveva ecceduto all’opposto, lasciandosi andare a confronti/scontri con i compagni. È quella rabbia comunque positiva, quel rifiuto di un Toro in costante sofferenza, che per la prima volta in tre stagioni abbondanti manca, al portiere. Professionista di lungo corso che, iniziata l’annata, ha cercato di mettere da parte le rimostranze senza forse riuscirci del tutto. Le tempeste degli scorsi mesi, e quel forte desiderio di dire basta con il club anche per una tensione accumulatasi con Cairo, qualche scoria potrebbero averla lasciata. E l’inizio con tre sconfitte di fila e l’ultimo posto solitario, quelle 11 reti subite in 4 gare, non hanno aiutato Sirigu a ritrovare la piena autostima. [...]

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