MotoGp, Stoner bloccato dalla sindrome da affaticamento

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L'ex pilota della Ducati è alle prese con una fastidiosa patologia che non gli permette di fare attività fisica di alcun tipo: "Se provo ad allenarmi resto una settimana sul divano"

ROMA - Casey Stoner, due volte campione del mondo in MotoGp con Ducati e Honda, è alle prese con guai fisici  dopo Soffre della sindrome da affaticamento cronico, secondo quanto ha raccontato lui stesso al podcast Rusty's Garage, ed è costretto ad assumere farmaci per tenere il problema sotto controllo. Nonostante le cure, ha dovuto rinunciare ai suoi hobby come il kart ed il tiro con l'arco. "Non vado sul kart da più di un anno - ha detto Stoner al conduttore Greg Rust - Non ho più l'energia. Se provo per un giorno, poi devo restare sul divano una settimana. Ultimamente non ho fatto molte delle cose che mi divertono ed è un pò frustrante. Sono una decina di mesi che non riesco nemmeno a tirare con l'arco".

Costole fuori asse

La sindrome causa a Stoner anche delle conseguenze fisiche non da poco: "non sono più in grado di mantenermi in forma. Ho un problema, perché le mie costole vanno fuori asse ed essendo collegate alle vertebre, mi causano dolore anche alla schiena" ha aggiunto. Stoner, ritiratosi dalle gare nel 2012, ha aggiunto che il suo ultimo test vero è stato quello con la Ducati a Sepang, nel gennaio 2018. È risalito in moto "un paio di settimane fa, negli Stati Uniti per un evento Alpinestars. Abbiamo fatto pochi giri con altri ragazzi. Non abbiamo spinto o altro, ma per me è stato già abbastanza".

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