Malagò: "Berrettini? Può giocarsela contro i migliori"
Il presidente del Coni commenta le ottime prestazioni del tennista italiano, in corsa per la finale a Shanghai e per un posto nelle Finals: "Sapevo sarebbe diventato uno dei più forti al mondo da quando era numero 500"
ROMA - Giovanni Malagò, presidente del Coni, commenta con parole di entusiasmo gli ultimi risultati altamente positivi del tennista romano Matteo Berrettini, arrivato in semifinale a Shanghai e in corsa per un posto nelle Atp Finals: "I risultati sono talmente esaltanti che rendono felici tennisti e sportivi, direi 60 milioni di italiani. Sono felice perchè ogni giorno incontro una persona che si ricorda quello che dicevo di Berrettini quando era numero 500; dicevo che sarebbe diventato uno dei più forti al mondo - rivela Malagò che ha visto crescere il romano al circolo Aniene -. Penso che il segreto di questi risultati sia tutto nella frase che il suo coach, Vincenzo Santopadre, mette nel suo cellulare: 'Prima alleniamo gli uomini e poi gli atleti' dice". Parole dolcissime che daranno carica a Berrettini in vista della semifinale da giocare contro Zverev in Cina. Malagò, poi, si concentra sugli aspetti umani di del tennista italiano: "Oltre che un grande tennista, si capiva perfettamente che Matteo era una persona seria e strutturata, lui così come la sua famiglia, non è automatico, ma poi è più facile che venga fuori tutto il resto, perchè c'è una persona di grande qualità".
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"Berrettini giocatore completo"
"Mi impressiona la capacità di leggere la partita, di non abbattersi nelle difficoltà, la sua grandissima concentrazione, a ogni punto cancella quello che è successo prima, è forte di testa, ma poi è cresciuto molto fisicamente, nei movimenti, nel rovescio, ci ha lavorato molto, forse prima c'erano dei punti deboli, ora è un giocatore completo - sottolinea Malagò -. Ha tutto per giocarsela con i migliori quando ci sarà la nuova era dopo Djokovic, Nadal e Federer. Penso si possa arrivare a una situazione, come accade nei tornei femminili, dove in tanti possono giocarsi ogni torneo".