Binaghi: "Atp vuole gli Internazionali di Roma su 10 giorni"

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Le dichiarazioni del presidente della Fit a margine della Giunta nazionale del Coni

TORINO - "Il fatto che il torneo di Madrid sia saltato per noi e' un grande vantaggio. Ci hanno anche chiesto di allungare il torneo, andare a 96 giocatori, e l'Atp ci pagherebbe la differenza di montepremi. Al presidente Gaudenzi abbiamo detto che ne parleremo dopo il prossimo Dpcm perche' se entra un po' di pubblico e possiamo fare tre sessioni in piu' non solo si bilanciano i conti, ma facciamo un regalo a tutti". Lo ha dichiarato il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, a margine della Giunta del Coni a Roma. "L'Atp ci sta sollecitando, e oggi ho scritto al ministro Spadafora, riguardo il salvacondotto per i giocatori che arrivano da New York affinche' possano non fare la quarantena perche' altrimenti non si puo' giocare - ha aggiunto Binaghi - In questo Dpcm speriamo che ci venga consentito di ospitare un po' di pubblico, se non altro quello che puo' assistere alle manifestazioni all'aperto".

Binaghi sulla riforma

"Cosa penso della riforma dello sport? Mi sembra che oggi ci siano problematiche più grosse, ancora non sono riuscito a leggere tutto il testo: stiamo preparando gli Internazionali d'Italia, ci sono le elezioni, non ho ancora letto tutto il testo". ha spiegato Binaghi. "Da parte nostra c'è massimo rispetto per il ministro e per le forze politiche elette democraticamente per gestire il nostro Paese - ha aggiunto il numero uno della Fit - Conoscete le mie idee sulla riforma e non sono cambiate: state parlando con un ultrà della riforma Giorgetti-Valente. Mi sembra che la cosa ora stia viaggiando molto sopra alle nostre teste su un piano che non è quello sul quale avremmo dovuto portarlo per tempo, ovvero programmi, principi sportivi, idee. Purtroppo siamo in ritardo di qualche anno, ora aspettiamo quello succede. Del resto qui si parla di Cio e io capisco che è importantissimo, ma che mi frega? Le mie società, i miei appassionati non vivono di Cio - ha concluso Binaghi - ma dei problemi giornalieri del Covid, dei finanziamenti che sono arrivati e devono continuare ad arrivare".

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