Bayer Leverkusen-Juve, la formazione di Sarri

© Juventus FC via Getty Images

Mercoledì in Champions fra turnover e scelte obbligate: Pjanic squalificato domenica, giocherà. Rabiot torna in campo da titolare e ha una grande chance. In difesa potrebbe riposare Bonucci: Rugani in vantaggio su Demiral

TORINO - A Leverkusen con gli uomini contati. Contatissimi. E' la condizione della Juve che si appresta ad affrontare la trasferta per l’ultimo match della fase a gironi di Champions con una rosa ai minimi termini. Pesano le assenze per infortunio o legate alla presentazione della lista, con l’azzeramento delle forze alternative a centrocampo: fermi ai box Rodrigo Bentancur, Aaron Ramsey, Sami Khedira e Douglas Costa, fuori dall’elenco Emre Can. Una situazione che obbliga Maurizio Sarri a scelte pressochè obbligate alla BayArena nel reparto. E quindi regia affidata sempre a Miralem Pjanic, che salterà per squalifica la prossima di campionato, domenica in casa contro l’Udinese. Al suo fianco la “guardia francese”, con il rientrante Adrien Rabiot a destra e Blaise Matuidi a sinistra.

 

Highlights della gara d'andata

 

 

Juve, margini di mavovra

Un trio di centrocampo pressochè scritto, su cui però il tecnico bianconero si tiene margini di manovra, come detto nel dopo Lazio: «Potrei provare Cuadrado da interno, Bernardeschi da interno oppure Ramsey da interno». Ipotesi da ritenere più futuribili che immediate, visti gli stretti margini di tempo per verificarle prima della Champions. Per questo Cuadrado dovrebbe essere in campo nell’abituale ruolo di terzino destro: come Pjanic, salterà l’Udinese dopo l’espulsione di sabato, meglio far giocare lui che rischiare un altro uomo sulla fascia.

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